venerdì 1 giugno 2012

La festa

E' la festa di un'amica di un'amica ma chissenefrega sono qui essenzialmente per bere e farmi qualche fighetta. In realtà sono qui per far vedere a tutti che sono uno che beve e che si fa le fighette, che non me ne frega un cazzo. Per fortuna mia madre è riuscita a stirarmi in tempo i jeans nuovi, che sono belli e alla moda, così posso camminare lento e sicuro senza che nessuno pensi che sia uno sfigato. Cazzo c'è uno specchio, rallento e faccio finta di guardare indietro così, senza che nessuno dei miei amici mi veda, riesco a specchiarmi; questi cazzo di capelli, sembro un coglione. Tutti staranno pensando che ho dei capelli da coglione. Vabbeh provo a dirlo così vedo come reagiscono gli altri e magari ci faccio anche la figura di uno che se ne fotte di come stanno i suoi capelli. "Oh ragazzi, potevate dirmelo che c'avevo i capelli così a cazzo". Nessuno risponde, pensano ad altro. Che cazzo potevo anche evitarmela quest'uscita, adesso penseranno che l'ho detto perchè in realtà ci sto male e mi sento un coglione, devo dire qualcosa. "Vabbeh, sticazzi" . Uno mi guarda e mi lancia un leggero sorriso, spero abbia funzionato. Faccio qualche passo in avanti, alzo le sopracciglia con aria di sfida verso tutti. Sapete chi sono facce di merda, se volete parlarmi venite qui io non farò certo lo sforzo di avvicinarmi a voi. Nessuno si avvicina però e un po' ci sto male,mi piacerebbe parlare con qualcuno. Ormai sono a pochi passi dalla pista da ballo e devo fare qualcosa. Saluto un paio di persone con un cenno distratto, devo far credere loro che le saluto così, perchè non ho altro da fare, anche se le ho notate da quando sono entrato e so tutto delle loro vite. La musica mi piace, il ritmo è incalzante e mi diverte. La canzone è una ripetitiva e commerciale.  Adesso sparlo un po' del dj e della musica commerciale così magari i miei amici, e forse anche qualcuno tra quelli che ci stanno attorno, pensano che io sia un tipo intelligente, di quelli che ascoltano la musica vera, quella che non viene messa alle feste. "Oh ma chi cazzo è sto dj? Bella lì potrei suonare sta musica di merda anche se fossi cieco e sordo." Ridono. Sì cazzo ridono, ho fatto centro. Lancio qualche sorrisetto in giro come dire "ma chi è sto sfigato" e raccolgo consensi, decido di andare a farmi un cockteil così magari mi passano le pare e riesco a parlare con qualche tipa, a fare un po' lo spavaldo che alle ragazze basta che fai lo stronzo e sono tutte tue. E se le ragazze sono tutti tue poi gli amici parlano tutti con te e di te, ti decantano come un Dio, sopratutto se hai fatto lo stronzo.  Arrivo al bancone, appoggio il gomito al ripiano e chiappa e piede destro sulla base, devo far credere a tutti che sono uno che ordina da bere sempre, che ci so fare, che questa non è mica una novità per me. Questo barista ha un aria simpatica ed è vestito molto bene. Devo batterlo assolutamente su qualcosa. Ci sono. "Hey ciccio, fammi un havana cola dai!". Ottima idea, lo chiamo ciccio così la gente vede che non ho paura di lui, che me lo mangio a colazione. E ordino un havana cola, roba pesante per veri uomini ma comunque abbastanza alla moda. Peccato faccia schifo ma questo adesso non conta. Speriamo sia un tipo blando piuttosto, che se per qualche motivo s'incazza mi tocca anche reggere il gioco e inventarmi una rissa e il solo pensiero mi fa cagare addosso dalla paura. Per fortuna sembra davvero intimorito da me. Mi guardo attorno con aria disinvolta, ormai sono diventato bravissimo a farlo. Quando passa qualche figa faccio finta di seguirla con lo sguardo, non si sai mai ci sia un'altra figa più in là che mi vede e s'ingelosisce, oppure qualche altro ragazzo che mi vede farlo e  mi fa un gesto di consenso come a dire "ben fatta, bel culo quella troia". Più in là c'è uno che fa le foto, ha una reflex da tanti soldi. C'è sempre qualcuno con una reflex che fa le foto. Dovrei farmi una reflex anch'io così magari faccio qualche bella foto, vaffanculo la ritocco con photoshop così sembro un maestro e poi saranno tutti li a commentare quanto sono belle le mie foto. Magari così tutti pensano che i miei non hanno problemi di soldi, che non è un problema per loro scucire 500 euro per un mio hobby. Speriamo che questo stronzo le metta su Facebook piuttosto altrimenti questa serata non sarà mai esistita. Ci sveglieremo domani mattina e non ricorderemo nulla per l'alcool. Vorei chiedergli di farmi una foto ma figurati se passo per il coglione che si fa far le foto per poi metterle su Facebook. Anzi lo dico. "Beccati sto coglione che si perde la festa per far le foto e metterle su Facebook". Ridono di nuovo, ben fatta. Qualcuno scuote la testa come a dire "ma pensa te". Intanto mi faccio più in là così magari mi becca in qualche foto mentre faccio la faccia da "non voglio entrare nelle tue cazzo di foto sfigato". Mi ha beccato. Mi ha beccato. Vorrei chiedergli se le mette su Facebook domani ma adesso come cazzo faccio che l'ho appena sputtanato. Tutti mi prenderebbero per sfigato. Vabbeh tanto figurati se non le mette. Speriamo mi tagghi. La festa nel frattempo si è animata. E' arrivato il momento di dimostrare a tutti che non sono un frocio bastardo, che se voglio me le fotto tutte queste fighette. Comincio a scannerizzare la pista da ballo. Bel culo ma faccia oscena. Gran tette ma cicciona. Begl'occhi ma è una troia. Che cazzo non mi serve una figa a metà mi serve una che è riconosciuta da tutti una figa così domani potrò dire a tutti di essermi fatto quella figa. E se poi riesco a scoparla sarà un successone. Già mi pregusto la scena, sorriderò sotto i baffi facendo finta che non me ne freghi un cazzo. "Chissenefrega di quella troia". Dirò così. Tutti penseranno che sono uno che si fotte chi vuole. Quasi quasi questa sera provo a farmi una di quelle alternative, di quelle coi vestiti colorati e che parlano di pace solo per far vedere a tutti che parlano di pace e amano i vestiti colorati. Quasi quasi mi faccio una di quelle così domani dico a tutti "gliel'ho fatta vedere io la pace". Riderebbero tutti. Però dovrebbe essere figa sennò passo per quello che va con le straccione perchè le vere fighe non se lo cagano. In quel caso dovrei appena mettermi a fare dei discorsi pietosi sul fatto che era intelligente e seria, che a me non interessa un cazzo se era un cesso ma ci farei comunque la figura del coglione. I miei amici si lancerebbero sguardi d'intesa e io dovrei anche far finta di niente che se poi m'incazzo capiscono che la cosa mi fa soffrire ed è finita. L'alcool comincia a farmi effetto, la testa mi gira un po'. Devo cercare di camminare dritto sennò tutti penseranno che non reggo l'alcool e ci farei la figura della femminuccia. Però quasi non mi reggo in piedi. Devo inventarmi qualcosa.  Ormai non ho scelta mi tocca fare la scena dello sbronzo e cercare di trarne il massimo vantaggio. "Cazzo sono ubriaco ma non me ne frega un cazzo!". Mi guardo attorno per vedere le reazioni, un tipo sorride e parla nell'orecchio di un'amica, chissà cosa le ha detto. Le cose son due, o mi ha smerdato dicendo che sono uno sfigato perchè mi ubriaco e lo dico a tutti oppure mi ha fatto un complimento perchè pensa che io sia uno a cui veramente non frega un cazzo. Nel dubbio mi conviene guardarlo male così faccio vedere a tutti che non porto rispetto neanche per quelli che mi elogiano a distanza. Ha un viso simpatico. "Chi cazzo è quel frocio?". Sistemato anche faccia-simpatica. Magari la cosa mi fa sembrare un duro che non ha paura di nessuno. Però mi sembra veramente di essere troppo ubriaco rispetto agl'altri, ci farò la figura del coglione che si è ubriacato da solo. Devo fare una prova,devo accertarmi di non essere il solo. Abbraccio un mio amico e gli dico "weee vecchio! che cazzo di sbronza stasera eh". Mi guarda e mi sorride dice "sì cazzo". Per fortuna, sono salvo. Sono sicuro che tra qualche minuto cominceremo a divertirci. Verranno le vere fighe qui da noi e ci guarderanno e ci commenteranno. Diranno che quello lì un po' sbronzo è proprio un figo. Speriamo che quando succederà gli altri siano qui a sentire. Tra qualche minuto si comincia a festeggiare. Mi sto annoiando un casino e non capisco più niente ma non posso proprio permettermi di fare il guastafeste. Devo fare quello che va matto per le feste, perchè quelli che vanno matti per le feste scopano e sono pieni di amici. Almeno così mi è sembrato di capire. Ma sì, dev'essere sicuro così. Altrimenti come? Se solo ci fosse qualcuno che dice che si è rotto le palle potrei prenderlo un po' per il culo cercando il consenso della gente e poi assecondarlo fingendo che mi dia fastidio. Direi "che palle di voi, stavo per farmi quella bionda..mai che mi lasciate concludere" e sarebbe quasi come se me la fossi fatta, senza neanche correre il rischio di ricevere una sberla davanti a tutti. Sarebbe perfetto.

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