venerdì 15 giugno 2012

Olympia




Manet Edouard, 1863.
Vista la sua indole di reporter di vita cittadina, Manet non potè non ritrarre una figura tipica del '800 parigino: la cortigiana. La giovane in questo dipinto assume una posa disinvolta e statuaria allo stesso tempo, con un pizzico di freddezza che non coinvolge lo spettatore della scena, lasciandoci quasi stupiti, imbarazzati. Lo sguardo è sicuro di sé e le gote leggermente arrossate le conferiscono una lieve dose di dolcezza; la posa della mano sinistra con cui si copre è di rara bellezza espressiva. Sulla destra una cameriera regge l'omaggio di un ammiratore, nella realizzazione del quale il pittore sfoggia le sue capacità artistiche.  Non è di certo la prima volta che una cortigiana viene ritratta da un artista, ma qui non è presentata sotto mentite spoglie o con qualche valore allegorico o simbolico. Essa si presenta per ciò che è, uno dei tanti aspetti della Parigi dell'800, e Manet ci pone di fronte a tutto il suo fascino. Il nastrino di velluto attorno al collo è certamente il tocco magistrale del pittore, che tanto ci dice di questa Olympia.   

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