venerdì 13 luglio 2012

L'incontro


Stanotte ho fatto un sogno. Ho sognato il volto di una persona. Capelli castani, sporchi e crespi. Occhi stralunati, fuori dalle orbite, isterici. Viso pallido, scarno, funereo. La barba incolta e lo sguardo alienato fisso su di me. Non batteva ciglio. “Chi sei?” domandai. “Chi sei?” mi rispose. Stetti qualche istante indeciso sul dafarsi. “Chi sei?” gli domandai di nuovo. “Chi sei?”, come un eco dal fondo di un pozzo. Sentii che cominciavo ad agitarmi e quel volto si avvicinava sempre di più, sempre più vicino. “Devo fare un'altra domanda”  pensai. E mentre pensavo alla prossima domanda da porgere fui come sbalzato fuori dal mio corpo ed ecco che tutto si fece più chiaro. Vidi me stesso con le mani sui capelli, sporchi. I miei occhi avevano un non so chè di isterico ed ero pallido in viso. “Dimmi chi sei” dissi a me stesso, continuando a fissare lo specchio.

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